Amazon è la prima destinazione di shopping per la moda e le calzature in America, ma fatica a guadagnare terreno in Europa. Lo si legge in una nota di Mediobanca che fa riferimento a stime pubblicate secondo cui al colosso guidato da Jeff Bezos farebbe ormai capo il 35% dello shopping di apparel e footwear negli Stati Uniti. Si tratta di una quota in grado di impressionare il mercato. E che ha già fatto alzare le antenne ai player europei. Anche se, per adesso, la corazzata fashion di Amazon sembra non aver sfondato: lo share del mercato in Europa Continentale si fermerebbe all’8%, a causa di una bassa qualità di presentazione dei prodotti sullo schermo.
Sul fronte internazionale, in ogni caso, il gruppo dell’e-commerce si preparerebbe ad ampliare la sua portata tramite l’acquisizione di Flipkart, il gigante indiano dell’e-commerce, principale concorrente nel sub continente asiatico proprio dell’azienda di Seattle. Secondo quanto riferito dalla Cnbc, infatti, Amazon avrebbe presentato un’offerta formale per acquistare il 60% delle azioni di Flipkart, provando a mettere fine alle ambizioni di Walmart. Stando alle indiscrezioni, anche quest’ultimo starebbe trattando per diventare il socio di maggioranza di Flipkart, con una partecipazione superiore all’80% e un’offerta stimata tra i 10 2 i 12 miliardi di dollari. Quanto messo sul piatto da Amazon dovrebbe essere in linea con quanto proposto da Walmart, anche se al momento non ci sono dettagli sull’ammontare esatto della transazione. Bezos avrebbe inoltre proposto un accordo di non concorrenza ed una penale di 2 miliardi di dollari da pagare in caso di nulla di fatto. Per i due colossi l’affare sarebbe ghiotto: secondo Morgan Stanley, infatti, entro dieci anni , il valore dell’e-commerce in India dovrebbe toccare i 200 miliardi di dollari.
Contattati da Reuters, i tre player coinvolti avrebbero preferito non commentare le speculazioni.
Nel primo trimestre del 2018, Amazon ha sfondato il tetto dei 50 miliardi di dollari (circa 41,4 miliardi di euro) di ricavi, superando le stime del consensus Reuters, ferme a 49,8 miliardi. Nei primi tre mesi dell’anno il numero uno dell’e-commerce mondiale ha inoltre più che raddoppiato il suoi profitti, passati da 724 milioni di dollari a 1,6 miliardi.