Utilizzare il 50% di cotone sostenibile nelle proprie collezioni entro il 2022. È questo l’obiettivo di Mango che, proprio in questi giorni, ha annunciato la partecipazione a Better Cotton Initiative, il progetto creato per rendere sostenibile la produzione globale di cotone sia in termini di risorse ambientali sia umane. Tramite Better Cotton Initiative e i suoi associati, i coltivatori ricevono la formazione per imparare a usare l’acqua in modo efficiente, avere cura della terra e dell’habitat naturale, applicare principi di lavoro dignitoso e ridurre l’uso delle sostanze chimiche più dannose.
In questo senso, il passo di Mango, che ha anche lanciato la sua terza collezione Committed nell’ambito del programma Take Action, volto ad aumentare la quantità di tessuti di origine sostenibile e contribuire a un modello di economia circolare, va ad allinearsi al monito lanciato dall’Onu in occasione dello scorso forum delle Nazioni Unite a Ginevra, quando aveva sottolineato come il fast fashion, unitamente all’industria collegata al cotone, siano particolarmente dannose per l’ambiente.
L’impegno di Mango, quindi, sembra un ulteriore passo verso una moda più responsabile. Anche se, nonostante l’asticella del 50% possa sembrare un buon punto di partenza, viene da chiedersi come sia prodotto e cosa ci sia all’interno della restante metà.