Il 78 % delle aziende di logistica nel mondo prevede di fornire, entro il 2023, la consegna dei prodotti entro lo stesso giorno dell’ordine, mentre il 40% pensa che nel 2028 sarà in grado di effettuare consegne entro due ore. Sono alcuni dei risultati dello studio ‘Future of fulfilment vision study‘ condotto da Zebra Technologies Corporation, azienda di device tecnologici che ha incrociato diverse ricerche a livello internazionale presso gli operatori del settore manifatturiero, gli addetti alla logistica, al retail e ai trasporti, per capire come si evolverà il servizio di consegna nell’economia on-demand.
Ne è emerso un quadro dominato dal fattore velocità, dove l’obiettivo è la minimizzazione del tempo di delivery grazie all’utilizzo di droni, di veicoli automatici (senza uomini alla guida), e del crowdsourcing, che è un’estensione della sharing economy con ‘privati viaggiatori’ che consegnano ad acquirenti che si trovano sul proprio itinerario di viaggio, in cambio della copertura spese o di altri benefit.
La sfida della logistica sarà la gestione dei resi, perché all’incremento di consegne veloci e gratuite corrisponde un aumento delle scelte di acquisto anche poco ponderate. E di conseguenza un maggior numero di prodotti resi. Si tratta, sottolinea lo studio, di un problema dal grande impatto economico che i retailer stanno avendo difficoltà a gestire in modo efficiente su diverse modalità di acquisto. Sette manager intervistati su dieci sostengono che i retailer trasformeranno i loro negozi in centri di distribuzione per integrare il ritiro dei resi. Oltre il 60% dei retailer che oggi non offre la spedizione o il reso gratuiti o la consegna per lo stesso giorno sta pianificando di implementare questi servizi, mentre il 44% darà in gestione ad una terza parte il servizio dei resi.