Moncler Genius, il progetto a tempo zero del gruppo guidato da Remo Ruffini, ha inaugurato l’ultima Milano Moda Donna. Ma non solo. Ha inaugurato anche una nuova ‘stagione’ per l’intero mondo del lusso: la stagione ‘no season’. Ruffini ha raccontato Genius a Pambianco Magazine, in occasione dell’evento a Palazzo delle Scintille, allestito con 8 set per altrettante capsule sviluppate dai designer Pierpaolo Piccioli (direttore creativo di Valentino), Karl Templer (1952), Sandro Mandrino (Grenoble), Simone Rocha, Craig Green, Kei Ninomiya (Noir), Hiroshi Fujiwara (Fragment), Francesco Ragazzi (Palm Angels).
Moncler Genius ha fatto parecchio rumore. Cosa cambia per il sistema moda?
Abbiamo cambiato tutto, abbiamo annullato le stagioni. Siamo mensili, siamo giornalieri, siamo settimanali.
Perché?
È cambiato il mondo, l’era digitale ci ha dato una forza nuova. Il consumatore vuole avere un rapporto più diretto, cerca informazione. E, una volta, l’informazione era la sfilata. Oggi, con il digitale, l’informazione è giornaliera, il consumatore cerca quotidianamente un modo di interagire con l’azienda.
Cosa significherà in termini produttivi e come cambierà il rapporto con il retail?
Abbiamo ridisegnato tutto, dalla supply-chain alla comunicazione, al marketing, alla logistica. è un nuovo modo di lavorare, un altro modo di lavorare. Si è trattato di una ristrutturazione che ha coinvolto l’intera azienda, e che ha richiesto due anni di lavoro.
Il progetto Moncler Genius si avvale di otto guest designer. Perché questi otto?
Abbiamo scelto 8 designer perché lavoriamo con diverse generazioni. Perciò, la scelta è stata fatta pensando a tutti i nostri consumatori. Hiroshi Fujiwara ha la visione ideale per il ragazzino che adora lo skatebord, così come Pierpaolo Piccioli è perfetto per la signora super sofisticata, Simone Rocha e Craig Green rappresentano un’offerta più concettuale. Abbiamo bisogno di dare nuove emozioni per le nuove generazioni così come per le vecchie. Dobbiamo lavorare con diversi consumatori.
Il momento di presentazione avverrà sempre durante la Milano fashion week? Vi sposterete a Parigi?
Ci sarà una programmazione? Milano ha una grande energia, siamo tornati qui perché è rinata grazie a una nuova gestione, grazie ad Expo. Ci fa piacere essere qui, ma Genius Building (la serie di installazioni delle 8 collezioni, ndr) ha le porte aperte anche ad altre ipotesi, vedremo. Internet e i social hanno cambiato le cose.
Che futuro vede per l’e-commerce?
È uno dei canali, ma non credo che per il lusso diventi il più importante. Bisogna stare molto attenti, capire dove bisogna andare, è un mezzo per informare il consumatore non solo per vendere.
di Marco Caruccio