Cavalli vuole tornare alla redditività nel 2018

Gian Giacomo Ferraris
Roberto Cavalli prova a invertire la rotta dopo anni di decrescita. La maison controllata dal fondo Clessidra ha archiviato il 2017 con ricavi in leggero calo a 152,4 milioni di euro (-1,8% rispetto ai 155,2 milioni di euro dell’esercizio precedente), un ebitda negativo per 7,1 milioni, in netto miglioramento rispetto ai -26,2 milioni del 2016 e una posizione finanziaria netta positiva per circa 1,2 milioni.
Il risultato è stato possibile, si legge in una nota ufficiale, “grazie a un incremento di circa il 3% delle vendite dirette (retail e wholesale), che sono state pari a 110,3 milioni di euro, compensando la contrazione registrata nei ricavi royalty dell’esercizio 2017 rispetto all’anno 2016; tale riduzione dei ricavi licensing è dovuta principalmente al corrispettivo una tantum di 8 milioni di euro registrato dal gruppo nel 2016. L’incremento delle vendite dirette è particolarmente degno di nota poiché è stato conseguito nonostante la riorganizzazione della rete retail del gruppo che ha comportato la chiusura di alcuni negozi a gestione diretta e la razionalizzazione del canale wholesale”. Il miglioramento dell’ebitda, invece, è stato raggiunto “grazie soprattutto al controllo dei costi operativi e alla piena attuazione del piano di riorganizzazione avviato dal management nel secondo semestre dell’anno 2016”.
“Siamo molto orgogliosi dei risultati conseguiti”, ha dichiarato Gian Giacomo Ferraris, CEO dell’azienda da luglio 2016. “Ottenere risultati oltre le aspettative in una fase di turnaround e in un mercato a bassa crescita è tutto tranne che scontato. A mio avviso, si tratta della conferma che siamo sulla strada giusta e che possiamo contare su una direzione creativa e su un management team adeguati ai nostri obiettivi”. E, ha aggiunto il manager, “sulla scorta di quanto avvenuto finora, confermiamo il nostro obiettivo di raggiungere la redditività a livello operativo già nel 2018”. Gli ordinativi provenienti dai clienti wholesale a seguito della sfilata A/I 2018 presentata a febbraio a Milano sono cresciuti a doppia cifra, fanno sapere dall’azienda.
A partire dalla stagione P/E 2018, l’azienda gestisce direttamente la produzione e la distribuzione delle collezioni di intimo, moda mare e abbigliamento sportivo a marchio Roberto Cavalli. Alla chiusura dell’esercizio 2017 il gruppo gestiva 87 negozi monomarca, di cui 46 diretti e 41 in franchising.