“Abbiamo chiuso il 2017 con un fatturato pari a 107 milioni di euro, in crescita di circa il 3% rispetto al 2016 e per il 2018 prevediamo un ulteriore incremento che potrebbe attestarsi attorno al 10 per cento”. A spiegare a Pambianconews l’andamento dell’azienda brianzola Manifattura Mario Colombo, cui fa capo il brand Colmar, è stato il marketing manager Stefano Colombo, primo rappresentante della quarta generazione della famiglia fondatrice. Ad accompagnare la crescita dell’azienda c’è prima di tutto l’internazionalizzazione: “Lo sviluppo dell’estero viaggia con un trend del +20%. Altri fattori che contribuiscono alla crescita sono l’e-commerce e il potenziamento dei mercati digitali oltre al piano di sviluppo retail che stiamo portando avanti”, ha commentato Colombo.
La storica Manifattura Mario Colombo nel tempo ha subìto diverse trasformazioni: nata a Monza nel 1923 come produttrice di cappelli, si è trasformata negli anni 50 in azienda di abbigliamento tecnico per poi diversificare nel casualwear più urbano una decina di anni fa con la nascita dell’etichetta Colmar Originals. Oggi la realtà lombarda ha una quota export che rappresenta circa il 35% di fatturato con i mercati europei in pole position, Germania e Francia in primis.
“Abbiamo un piano di espansione per i prossimi 3 anni che prevede lo sviluppo tramite canali diretti e in franchising nei mercati più strategici”, ha concluso Colombo. “L’obiettivo è quello di una crescita sostenibile, con punti vendita che oltre a dare un apporto d’immagine al brand possano dare anche risultati finanziari positivi. L’obiettivo è quello di creare un network che possa rappresentare un asset ‘sano’ in grado di contribuire positivamente sia sul fatturato che sul risultato operativo dell’azienda”.