Yoox Net-a- porter accusa gli oneri finanziari e chiude il 2017 con un utile netto adjusted di 51,2 milioni di euro, contro i 69,3 milioni del 2016 (-26,1 per cento). Questo risultato, ha spiegato il gruppo dell’e-commerce, è attribuibile a un aumento degli interessi passivi connessi all’indebitamento, nonché dovuto “a perdite da cambio realizzate e non realizzate, oltre che a una maggiore incidenza degli ammortamenti ordinari attribuibili a maggiori investimenti in conto capitale”.
D’altro canto i ricavi sfiorano i 2,1 miliardi di euro, in crescita del 16,9%, con un fatturato realizzato al 93% fuori dai confini italiani. Nel solo quarto trimestre del 2017, i ricavi netti sono stati pari a 575,1 milioni di euro, in aumento del 13,2% su base organica. In miglioramento anche il margine operativo lordo adjusted, salito da 155,7 milioni a 169,2 milioni di euro (+8,7 per cento). Al 31 dicembre 2016 la posizione finanziaria netta positiva di Ynap è pari a 83,7 milioni e si confronta con i 104,7 milioni dell’anno prima. Secondo quanto riferito dalla società, nel 2017, per la prima volta, gli acquisti via smartphone hanno generato oltre il 50% delle vendite.
Nel 2018 i margini di profitto di Ynap dovrebbero guadagnare tra i 30 e i 70 punti percentuali e la crescita sarà trainata dal segmento mobile. “I risultati del 2017 e l’outlook per il 2018 – ha spiegato agli analisti Federico Marchetti, CEO di Ynap – ci vedono in linea per realizzare gli obiettivi del piano quinquennale e crediamo che il margine ebitda possa migliorare di 30-70 punti base”. Il gruppo, che gestisce gli store online di griffe come Armani, Moncler e Valentino, ha stimato un incremento annuale dei ricavi al 2020 tra il 17% e il 20 per cento.