Al via un nuovo capitolo nella storia di Baldinini, che in concomitanza con Micam, ha presentato la nuova collezione di orologi per lui e per lei, Watches Baldinini.
La linea haute de gamme è frutto dell’accordo di licenza della durata di 6 anni con l’azienda svizzera Brand Time Services Switzerland, che gestirà la produzione e la distribuzione a livello mondiale delle collezioni Swiss made.
“Gli orologi sono una tappa importante nel percorso di creazione di un vero e proprio lifestyle”, ha dichiarato a Pambianconews il CEO del brand, Gimmi Baldinini. Già negli scorsi anni, il marchio aveva dato vita a diversi progetti di brand estension, con l’ingresso di diverse altre categorie merceologiche oltre alle calzature, per esempio i profumi, ma anche i capispalla e altri accessori.
La prima collezione di segnatempo, che sarà in vendita da giugno 2018 nelle boutique Baldinini in tutto il mondo e in una rete selezionata di punti vendita, propone una linea donna declinata in due differenti modelli (Gibi e Adria) e una versione, sempre Gibi, pensata anche per lui. Tutti gli orologi della collezione hanno movimenti al quarzo e vetro zaffiro per il quadrante e sono impreziositi da cinturini in maglia di acciaio o in pelle – di diversi colori o stampe – tutti resistenti all’acqua fino a 10 atmosfere.
E per l’anno in corso, il marchio intende focalizzare ulteriormente i propri sforzi sull’estero, da cui arriva già il 90% dei ricavi: il brand romagnolo sarà protagonista di una nuova e importante espansione retail, che coinvolgerà principalmente quattro Paesi: Russia, Cina, Iran e Polonia. In riferimento all’ex Celeste Impero, mercato già da tempo presidiato dall’azienda con 16 monomarca nell’area di Pechino, sarà definito entro l’anno un nuovo accordo in franchising, mentre sul fronte Iran sarà inaugurato entro aprile il secondo monomarca di Teheran, in partnership con un retailer locale. Guardando a Est, in Polonia saranno aperte 3-4 boutique nel giro di un semestre, e anche la Russia “sta tornando a crescere, nonostante le sanzioni a mio avviso totalmente sbagliate”, conclude l’imprenditore.