Arriva anche in Borsa la bufera legata agli scandali di molestie sessuali nel mondo della moda e dello spettacolo. E si abbatte sul marchio Guess, il cui titolo è arrivato ieri a perdere oltre il 17 per cento. L’ultima a schierarsi con il movimento #metoo è stata infatti la modella americana Kate Upton, che, tramite i suoi account Twitter e Instagram, ha accusato di abusi Paul Marciano, co-fondatore di Guess. “È una delusione – ha scritto la modella 25enne su Twitter – che un marchio femminile apprezzato come Guess abbia ancora Paul Marciano come suo direttore creativo. Non dovrebbe essergli consentito di usare il suo potere nell’industria per molestare sessualmente ed emotivamente le donne”. La Upton non ha fornito dettagli sulle sue accuse, né ha specificato se lei sia stata vittima di Marciano o se il suo intervento sia stato a nome di altre donne. I portavoce della modella, di Guess e dello stesso Marciano non hanno risposto alle richieste di ulteriori chiarimenti da parte della stampa Usa. La risonanza dei post sui social, però, abbattuta sul titolo della griffe di Los Angeles, che ieri, a Wall Street, ha lasciato sul terreno, appunto, oltre 17 punti percentuali.