Natale con il botto per Amazon che ha chiuso il quarto trimestre del 2017, quello della holiday season, con ricavi per 60,45 miliardi di dollari (circa 48,39 miliardi di euro), in aumento del 38% rispetto ai 43,74 miliardi del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. A parità di tassi di cambio, i ricavi sarebbero cresciuti del 36 per cento. L’utile netto del colosso guidato da Jeff Bezos ha toccato quota 1,86 miliardi di dollari, rispetto ai 749 milioni del quarto trimestre del 2016, beneficiando, spiega il gruppo, “di una voce straordinaria di 789 milioni di dollari derivante dalla recente riforma fiscale americana”. Di conseguenza, l’utile per azione è balzato da 1,54 dollari a 3,75 dollari. Amazon ha dunque battuto le aspettative del consensus Bloomberg, ferme a un utile per azione di 1,83 dollari e a vendite per 59,8 miliardi. Per il trimestre in corso il management di Amazon.com stima ricavi compresi tra i 47,75 miliardi e i 50,75 miliardi di dollari (gli analisti indicano ricavi per 48,6 miliardi di dollari). “I risultati – spiega Bloomberg – hanno rassicurato il mercato sul fatto che gli investimenti di Amazon per iniziative esterne (si pensi all’acquisizione della catena di supermercati bio Whole Foods Market per 13,7 miliardi di dollari, ndr) non rappresentano una fonte di distrazione rispetto al core business. La crescita dei ricavi sta accelerando e si prevede che, quest’anno, la compagnia supererà i 200 miliardi di dollari di vendite”.
Il colosso dell’e-commerce non ha reso noti i dati relativi al segmento fashion e apparel, che, secondo la società di ricerca Instinet, potrebbe toccare quota 85 miliardi di dollari nel 2020. Sempre secondo stime di mercato, nel 2016 l’abbigliamento ha fruttato al portale di Seattle tra i 18 e i 36 miliardi di dollari.