Il gruppo Salvatore Ferragamo ha chiuso il 2017 con ricavi per 1,39 miliardi di euro, in calo del 3,1% a tassi di cambio correnti (-1,4% a cambi costanti) sul 2016. A -8,4% i ricavi del solo quarto trimestre, penalizzato, si legge nella nota ufficiale, “dall’andamento delle valute (-5,1% a cambi costanti) e dalla minore incidenza dei saldi di fine stagione nel canale primario grazie al programma di ottimizzazione dei livelli di magazzino, in ulteriore decremento rispetto al 30 settembre 2017”.
Al 31 dicembre 2017, la rete distributiva del gruppo conta 685 negozi, di cui 410 punti vendita in gestione diretta. Il canale retail ha registrato una flessione dello 0,8%, con un -1,7% a tassi e perimetro costanti (like-for-like), mentre il wholesale “penalizzato durante il corso dell’intero esercizio – spiega sempre il comunicato – dal destocking, dalle tensioni in Corea del Sud e dalla razionalizzazione strategica in Giappone, ha riportato, al 31 dicembre 2017, ricavi in contrazione del 7,4 per cento”.
A livello geografico, l’Asia Pacifico si riconferma il primo mercato in termini di giro d’affari, in diminuzione del 2,1% rispetto all’esercizio 2016, “penalizzato dall’andamento debole delle vendite in Corea del Sud dovuto alla forte diminuzione del turismo cinese, e il trend ancora in discesa delle vendite in particolare a Hong Kong”. Al contrario, i negozi diretti in Cina hanno continuato a registrare un “solido” andamento delle vendite, pari a un +2,5% nel corso dell’esercizio 2017. In flessione, rispettivamente, del 3,6% e del 4,2% l’Europa e il Nord America, mentre il Centro e Sud America guadagna 2 punti percentuali. Il mercato giapponese ha segnato una discesa dei ricavi del 5,6%, “attribuibile alla razionalizzazione strategica del canale wholesale, mentre i negozi a gestione diretta hanno registrato un andamento positivo a tassi di cambio costanti“.
Secondo quanto spiegato dalla maison fiorentina, Ferragamo dovrebbe invertire la rotta a partire dalle collezioni in vendita a maggio nei negozi. È dunque probabile che il ritorno alla crescita si concretizzi solo nella seconda parte dell’anno.
In mattinata il titolo di Salvatore Ferragamo perdeva oltre il 2% a Piazza Affari.