Inizia oggi a Firenze, e fino al 20 gennaio, l’86esima edizione di Pitti Bimbo, la manifestazione dedicata alla moda in taglie mini. In Fortezza da Basso sono attese 578 collezioni childrenswear (di cui il 54% provenienti dall’estero) e oltre 6.700 buyer per un totale di circa 10mila visitatori.
Oltre alle consuete sezioni della manifestazione (tra cui Apartment, Ecoethic, Sport Generation, SuperStreet, KidFizz, Fancy Room e The Nest) debutta il nuovo progetto #ActiveLab. Al Cavaniglia Studio (un’area espressamente dedicata all’interno del Padiglione Cavaniglia) ci sarà una selezione di brand internazionali che fanno ricerca nello sportswear. Nuova è anche la sezione Nice Licensing by Bologna Licensing Trade Fair, spazio interamente dedicato al licensing nel settore della moda bambino, collocato nel Cavedio del Padiglione Centrale, con 22 licenze legate soprattutto al mondo dei cartoons e dell’entertainment per ragazzi.
Tra i numerosi eventi della manifestazione, ci sarà il cinquantenario di Monnalisa (con “The Golden Age”, un evento in Fortezza da Basso che per la prima volta si animerà anche di notte), l’installazione di Simonetta “Quanti palloncini ci vogliono per far volare un sogno?” alla Limonaia di Villa Vittoria e il defilè del collettivo di brand spagnoli Children’s Fashion from Spain: Barcarola, Boboli, Desigual, Foque, Mayoral, Tartaleta, Tuc Tuc.
I dati del comparto moda junior elaborati da Smi (Sistema Moda Italia) affermano che per l’anno 2017 il turnover della moda junior è stimato in crescita dell’1,9% portandosi al di sopra dei 2,8 miliardi di euro. Per l’export si prevede una chiusura d’anno a +3,1% mentre l’import è in calo dello 0,5 per cento. Il mercato interno dovrebbe archiviare il 2017 confermando sostanzialmente i livelli del 2016 ( -0,1%).