Mantenere i posti di lavoro e assicurare la continuità aziendale. Questo, in sintesi, quanto esposto da Malo attraverso il piano concordatario presentato negli scorsi giorni. Come si apprende da Askanews, l’azienda, che in settembre ha fatto domanda per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo, ha indicato di voler provvedere al “mantenimento di tutto il perimetro aziendale (l’azienda ha due sedi, una a Campi Bisenzio e una a Borgonovo Val Tidone, in provincia di Piacenza, con rispettivamente 60 e 38 dipendenti), con la volontà di utilizzare al minimo gli ammortizzatori sociali”. Secondo l’agenzia, Malo ha anche espresso l’intenzione di mettere “a disposizione le risorse necessarie a garantire il raggiungimento degli obiettivi dando continuità alla produzione e alle nuove collezioni (prevista la partecipazione anche al prossimo Pitti di gennaio)”. Il piano prevede quindi la continuità aziendale e ha una durata di 15 mesi, con il 31 marzo 2019 come termine ultimo per la sua esecuzione.
Il 10 gennaio, presso il Tribunale di Firenze, è prevista la prima udienza per stabilire se il piano potrà essere omologato e quindi diventare esecutivo.