Diane von Furstenberg cerca investitori. Il marchio guidato da Marc Menesguen e dall’omonima fondatrice è in trattative con la banca franco-americana Michel Dyens & Co. per cedere una partecipazione azionaria. “Non sto vendendo il business, ma è arrivato il momento di dare alla compagnia il management che merita. Ho deciso che probabilmente venderemo una quota azionaria”, ha dichiarato la designer a Wwd cercando di zittire gli incalzanti rumors sulla vendita dell’intera compagnia. Von Furstenberg aveva già collaborato con Michel Dyens & Co. nel 1983 per la vendita del suo brand di cosmetici alla Beecham Group Ltd. La griffe è da qualche tempo protagonista di cambiamenti strutturali a partire dall’addio del CEO Paoro Riva avvenuto circa un anno fa, cui non è seguita alcuna nomina; dal maggio 2016 al timone creativo c’è Jonathan Saunders; dallo scorso gennaio è stato introdotto un nuovo logo.
L’imprenditrice ha inoltre annunciato di aver richiamato nel board aziendale Paula Sutter, presidente della Dvf Studio Llc dal 1999 al 2013.
Il marchio conta oggi circa 140 store di cui 20 negli Stati Uniti, alcuni dei quali, dichiara la stessa von Furstenberg, potrebbero essere chiusi. Pur non essendo più distribuito in modo capillare in tutti i grandi departmet store, la griffe è ancora presente da Saks Fifth Avenue, Neiman Marcus e Bergdorf Goodman. Oltre al celebre ‘wrap dress’ per cui la stilista è diventata famosa negli anni 70 il brand firma oggi un’intera linea ready to wear presentata durante la Nyfw a cui si affiancano calzature, accessori e bijoux.