Il brand svedese Acne Studios ripensa la propria presenza nel circuito delle sfilate. Dalla prossima stagione anziché comparire nel calendario prêt-à-porter parigino opterà per una passerella off-schedule nei giorni della couture. Oltre alla collezione main saranno presentati anche i capi della pre-collezione. “Si parla di come il ritmo sia diventato troppo veloce e della produzione di troppe collezioni, a volte non si considera che ogni maison ha l’opportunità di scegliere i propri tempi”, chiarisce Mattias Magnusson, CEO del brad, a Business of Fashion.
Le collezioni combinate saranno più ampie e distribuite in un range di tempo più vasto, alcuni capi della primavera/estate già a dicembre, l’autunno/inverno in giugno. Il menswear continuerà a essere presentato durante la fashion week maschile parigina.
Da qualche stagione, inserire la sfilata ready to wear tra gli appuntamenti della couture francese sta diventando una tendenza. Oltre ad Acne Studios anche Vetements, Rodarte, Proenza Schouler e Dundas hanno optato per questa formula. Acne Studios conta 53 store in 13 Paesi, tra cui uno a Milano, ed è distribuito in 600 negozi multibrand. Il fatturato dello scorso anno fiscale ammonta a circa 200 milioni di euro.