L’operazione che a metà novembre ha portato alla creazione del più grande polo formativo della moda in Italia segna un momento di discontinuità storico. L’acquisizione da parte di Galileo degli istituti prima in capo a Laureate ha aggregato sotto bandiera internazionale alcune delle scuole più blasonate del made in Italy: Naba, Domus Academy e Marangoni. La discontinuità è anche strategica, ed evidenzia come il settore della formazione sia tutt’altro che prossimo a raggiungere la saturazione. Anzi, l’idea è quella di una nuova impennata di richiesta formativa. E non solo di ingresso, bensì di aggiornamento. Va in questa direzione anche il messaggio arrivato dal ventiduesimo Summit Pambianco Deutsche Bank. Il mondo accelera verso la ‘molteplicità’: multi-channel significa multi-opportunità, ma anche multi-complessità. La gestione di un marchio diventa un sistema di equazioni a più variabili lungo l’intera catena del prodotto, e le strategie vincenti non sono più individuabili in modo univoco, ma appaiono anch’esse funzione di tempi accelerati e imprevedibili. C’è, insomma, una sorta di passaggio generazionale in atto, che non è più soltanto anagrafico, ma profondamente culturale. Da qui la sensazione, emersa come un fil rouge nel corso del convegno, che l’Italia abbia oggi carte importanti da giocare, ma che debba imparare a giocarle nella nuova multi-dimensione. Nasce in questo contesto la nuova sfida intrapresa da Pambianco alla fine di ottobre, con l’avvio del primo Master in Digital Strategy firmato ‘Pambianco E-Academy’. Il corso ha ottenuto un successo di adesioni oltre le aspettative, a conferma della necessità, sotto il profilo formativo, di un punto di riferimento che sia orientato alle esigenze del business e dei professionisti, secondo il Dna che caratterizza anche l’attività informativa e divulgativa di Pambianco. Il master, infatti, vuole rappresentare uno strumento di lavoro per chi opera nei settori fashion, luxury, beauty e design. Dunque, l’obiettivo è quello di una formazione specifica e specializzata, che consenta ai protagonisti del made in Italy di restare al passo con i tempi accelerati dei nuovi modelli di business. Le grandi potenzialità italiane sono legate alla capacità di dotarsi di strumenti che vadano oltre le tradizionali forme di formazione. Con questo obiettivo è nata ‘Pambianco E-Academy’: per condividere un know how che consenta di prepararsi, non tanto alle sfide del presente, già approfondite in abbondanza dalle scuole esistenti, bensì a quelle del futuro.
David Pambianco