Pitti Bimbo scalda i motori per l’edizione numero 86, in programma a Firenze dal 18 al 20 gennaio 2018. Le collezioni childrenswear attese in Fortezza da Basso sono 540, di cui il 55% provenienti dall’estero.
Oltre alle consuete sezioni della manifestazione (tra cui Apartment, Ecoethic, Sport Generation, SuperStreet, KidFizz, Fancy Room e The Nest) debutta il nuovo progetto #ActiveLab. Al Cavaniglia Studio (un’area espressamente dedicata all’interno del Padiglione Cavaniglia) ci sarà una selezione di brand internazionali che fanno ricerca nello sportswear, nell’urban e nell’activewear, ambiti che nel childrenswear stanno avendo sempre più successo.
Tra le novità di questa edizione c’è anche la sezione Nice Licensing by Bologna Licensing Trade Fair, un nuovo spazio interamente dedicato al licensing nel settore della moda bambino, collocato nel Cavedio del Padiglione Centrale, con 22 licenze legate soprattutto al mondo dei cartoons e dell’entertainment per ragazzi. “E’ un progetto rivolto soprattutto alle aziende che espongono al salone, a cui presentiamo un’accurata selezione di possibili licenze per le loro collezioni future. Un’opportunità concreta di costruire nuove collaborazioni di business”, ha commentato Agostino Poletto, Direttore Generale di Pitti Immagine.
Tra gli eventi della manifestazione ci sarà il cinquantenario di Monnalisa (con un evento in Fortezza da Basso che per la prima volta si animerà anche di notte), il lancio della collezione di Vespa in licenza a Simonetta, il ritorno in fiera di Chicco e il lancio delle due nuove linee di Elisabetta Franchi La Mia Bambina Newborn e Baby, mentre nel calendario delle sfilate di Pitti Bimbo andrà in scena il defilè del collettivo di brand spagnoli Children’s Fashion from Spain.
Dando uno sguardo ai dati del comparto moda junior elaborati da Smi (Sistema Moda Italia) si evince che, da gennaio ad agosto 2017, l’export di moda bèbè è cresciuto del +2,9% rispetto al medesimo periodo del 2017. “Il mercato più favorevole – dice una nota dell’ente – si è rivelato il Regno Unito; torna interessata da una discreta crescita anche la Russia. Criticità si registrano invece con riferimento a Spagna e soprattutto Germania, mentre la Francia contiene la flessione. Se consideriamo il mercato di consumo nazionale, secondo le rilevazioni Sita Ricerca, nel primo semestre 2017 la moda junior supera lievemente i livelli dello scorso anno, facendo registrare un timido +0,1%”.