Nei primi nove mesi del 2017, Brunello Cucinelli ha registrato ricavi netti per 384,2 milioni di euro, in crescita del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Sui mercati internazionali la crescita è stata del 10,4%, mentre sul mercato domestico ha segnato un +9,8 per cento. Nello specifico, l’Europa ha registrato un +10,4%, il Nord America un +6,3%, Greater China un +37,7% e il resto del Mondo un +8 per cento.
A livello dei diversi canali di vendita, il gruppo di Solomeo (Perugia) ha visto il retail crescere del 19,8%, i monomarca wholesale del 3% (a parità di perimetro) e i multimarca wholesale del 7,7 per cento. “I 9 mesi dell’anno – si legge nella nota del gruppo in riferimento alla performance del retail – presentano dati di sell-out molto interessanti, sia per quanto riguarda le collezioni primavera/estate 2017, sia in relazione alle vendite in corso dell’autunno/inverno 2017, grazie a un’offerta di collezione che crediamo abbia saputo mantenere quelle caratteristiche fondamentali di modernità e altissima artigianalità”. Al 30 settembre 2017, il network di boutique raggiunge quota 93 vetrine attive, con 3 aperture nette negli ultimi 12 mesi e la conversione delle 4 boutique di Mosca dal canale monomarca wholesale.
“Siamo quasi alla fine di questo interessantissimo 2017, anno che noi vorremmo definire particolarmente bello, sia in termini economici sia sotto il profilo dell’immagine, posizionamento e credibilità del brand – ha dichiarato Brunello Cucinelli, presidente e AD dell’azienda -. Le vendite delle collezioni invernali stanno andando molto molto bene, quindi possiamo dire con una certa tranquillità che immaginiamo una crescita a doppia cifra sia del fatturato che dell’utile”. L’ottimismo è stato confermato anche per il 2018, anno che dovrebbe registrare “una sana crescita a due cifre sia dei ricavi che dei profitti.”