Il 2016 non è stato un anno facile per le vendite dei prodotti hard luxury all’interno del canale travel retail. Secondo i dati del report “The State of the Global Duty Free & Travel Retail Industry 2017”, realizzato da Generation Research per la Tax Free World Association e riportato da Il Sole 24Ore, le vendite dell’hard luxury sono diminuite dell’8,4% a 5,4 miliardi di dollari, anche se, nel 2017, potrebbe verificarsi un’inversione di tendenza allineata con la ripresa del mercato di orologeria e gioielleria. “I prodotti di fascia alta continuano a essere i più amati e acquistati dai viaggiatori, ma c’è sempre più spazio per i marchi premium e accessibili”, ha commentato Erik Juul Mortensen, presidente di Tfwa.
Non a caso, infatti, all’aeroporto di Malpensa il lusso ha registrato, nei primi 10 mesi del 2017, uno scontrino medio in crescita dell’8 per cento. Ma, anche qui, a crescere di più è quello della “piazza del Pop”, che ha registrato un +17 per cento. “Abbiamo intercettato in tempi non sospetti il trend che vede negli aeroporti una maggiore presenza di brand più accessibili rispetto a quelli del lusso, tradizionale ‘roccaforte’ degli scali”, ha spiegato Giulio De Metrio, COO di Sea. “Il fatturato preponderante continua a essere relativo ai marchi high end, ma registriamo la richiesta di una sempre maggiore presenza di marchi a portata del portafoglio di tutti”, si legge sul quotidiano. La Piazza del Pop ospita, tra gli altri, Zara, i negozi Bluespirit-Morellato, United Colors of Benetton, Bottega Verde, Daniel Wellington e, nel prossimo futuro, Dmail e Carpisa Go.
In generale, il valore totale 2016 di acquisti duty free e travel retail è di 63,5 miliardi di dollari, in crescita del 2,4% rispetto al 2015. Anno chiuso in contrazione del 2,7 per cento. Il report, che ha registrato la maggior concentrazione di acquisti negli aeroporti, ha messo in luce che il segmento fragranze e cosmetici assorbe la maggior parte degli acquisti, con un valore di 21,6 miliardi di dollari (+9,2%), seguono vino e superalcolici, oltre i 10 miliardi (+3,5%). Il 2017, si legge, ha le potenzialità per essere un anno ancora migliore rispetto al precedente.