La colpa è del fornitore scomparso in modo “fraudolento”. È questa la tesi difensiva di Inditex, intervenuta in modo ufficiale sul problema dei mancati stipendi nella propria catena di fornitura in Turchia. Annunciando anche la creazione di un fondo per i lavoratori. Il colosso del fast fashion ha diramato una comunicazione ufficiale che chiarisce la propria situazione in relazione al gesto di protesta organizzato in uno store Zara di Istanbul da alcuni impiegati del partner terzista Bravo riportate da Pambianconews pochi giorni fa: “Inditex – si legge – ha adempiuto tutti i suoi obblighi contrattuali con Bravo Tekstil e, in questo momento, sta lavorando con IndustriALL, Mango e Next (partner di Bravo Tekstil, ndr) per creare un fondo per aiutare i lavoratori colpiti dalla scomparsa fraudolenta del proprietario della fabbrica Bravo. In questo momento la Federazione Internazionale del Commercio IndustriALL, con il sostegno di Inditex, sta negoziando attraverso il suo sindacato locale in Turchia per raggiungere un accordo. Questo fondo di aiuti coprirebbe le retribuzioni non ricevute, le indennità, le vacanze maturate e i compensi dei lavoratori che erano assunti al momento dell’improvvisa chiusura di questa fabbrica nel luglio 2016. Siamo impegnati a trovare una soluzione rapida per tutti coloro che sono stati colpiti.”