Condé Nast cambia ancora. La casa editrice americana continua la sua fase di riorganizzazione chiudendo l’edizione cartacea di Teen Vogue, con la perdita di 80 posti di lavoro. La notizia, riportata da Wwd, non è stata confermata dal colosso editoriale che, a quando pare, ridurrà anche le uscite di diverse testate. I mensili Glamour, Allure, AD e GQ passeranno da 12 a 11 numeri annuali, Bon Appétit da 11 a 10 mentre W e Condé Nast Traveler conteranno 8 numeri anziché 10.
Recentemente, Condè Nast ha comunicato la nascita di Them, piattaforma online dedicata alla comunità Lgbt, e la pubblicazione di Goop, trimestrale legato all’omonimo progetto online lanciato dall’attrice Gwyneth Paltrow. Sperimentare nuove competenze sembra essere la chiave di volta di Jim Norton, chief business officer and president of revenue insediatosi un anno fa, dopo aver ricoperto la carica di executive di Aol-America On Line. Lo conferma anche lo sviluppo di 23 Stories, la native advertising unit di Condé Nast dedita anche a campagne pubblicitarie personalizzate e l’alleanza con Nbc Universal e Vox Media per dare vita a una piattaforma dedicata alla vendita di contenuti pubblicitari all’interno dei relativi canali delle tre compagnie.
Un’operazione di revisione che segue quella compiuta pochi mesi fa dalla costola italiana di Condé Nast con l’annuncio della chiusura di L’Uomo Vogue, Vogue Bambino, Vogue Sposa e Vogue Accessory.