Proprio quando megabrand come Nike e Adidas cominciano a vendere su Amazon, le private label lanciate dal colosso rischiano di cannibalizzarle. A dirlo è un report di L2, riportato da Wwd, che ha analizzat0 le vendite sul portale nel terzo trimestre, cresciute del 34% a 43,7 miliardi di dollari.
Dal report emerge come i riflettori puntati sulle label di Amazon penalizzano i brand partner, che spesso hanno prezzi più elevati e che di conseguenza “devono aspettarsi meno opportunità di influenzare i consumatori”. Nel corso dell’ultimo Prime Day, per esempio, L2 ha messo in luce come alle private label di Amazon sia stata concessa una visibilità ‘full screen’ sulla landing page, a discapito di altri brand, come Dockers, che hanno performato meno bene del solito a causa della concorrenza di altri prodotti più assortiti e meno cari.
Amazon nell’ultimo anno ha alzato, e di molto, il tiro sulla moda. La crescita delle vendite di abbigliamento da parte del gigante sono cresciute del 32% nel terzo trimestre e la sua private label per donne Lark&Ro, lanciata soltanto lo scorso anno, si stima abbia raggiunto i 10 milioni di dollari in vendite.