Hermès rilancia sul made in France e si prepara ad aprire due nuovi siti produttivi entro il 2020. Il gruppo guidato da Axel Dumas inaugurerà le nuove strutture a Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, e a Montereau-Fault-Yonne, non lontano da Parigi, dove è presente dal 1996 grazie all’acquisizione della conceria Gordon Choisy. Ciascuna delle due manifatture dovrebbe creare circa 250 posti di lavoro per artigiani specializzati in leather goods. Nel 2016, Hermès ha investito circa 71 milioni di euro per implementare la produzione e per rafforzare la supply chain. Secondo quanto riportato dal sito di Hermès, la maison conta oggi circa 50 unità produttive nel mondo, di cui 38 in Francia. Di queste ultime, gli impianti legati alla sola produzione e lavorazione di prodotti in pelle e cuoio sono oggi 15.
Nella prima metà del 2017, Hermès ha registrato un incremento dell’11% del fatturato a 2,713 miliardi di euro. Analizzando le diverse categorie merceologiche, la pelletteria si conferma il segmento trainante (+14 per cento). “In un momento che registra elevati livelli di disoccupazione in Francia, specialmente nelle aree rurali – si legge su Wwd -, lo scorso anno Hermès ha assunto 590 persone, portando a 12.834 il totale dei dipendenti alla fine del 2016. Circa 400 di queste posizioni hanno sede in Francia, dove il 61% della forza lavoro è impiegato nella manifattura”.