Un nuovo disegno di legge per tutelare i piccoli, talvolta piccolissimi, che lavorano nell’ambiente della moda, del cinema, della pubblicità. Il ddl presentato dalla senatrice di Alternativa Popolare Fabiola Antinori, prima firmataria con la scrittrice Dacia Maraini, punta a regolare metodi e tempistiche del lavoro dei minori su passerelle e set fotografici. Nel nostro Paese il fatturato della moda junior, riporta Il Messagero, ammonta a 2,7 miliardi di euro, un business che comprende spot, sfilate, cataloghi e foto pubblicate anche sui social network. “Con il nuovo ddl aggiorniamo norme ormai datate (legge 17 ottobre 1967, n. 977) – dichiara al quotidiano Antinori – per prima cosa diminuiamo le ore di lavoro: massimo due al giorno fino a 3 anni, tre ore fino ai 6 e cinque ore tra 6 e 11 anni”. Tra le altre richieste, il divieto di make up fino a 6 anni, la presenza di un pediatra e di uno psicologo infantile, rivedere il limite massimo dei decibel.