Neiman Marcus archivia uno dei suoi esercizi fiscali più difficili, ma con la consapevolezza di avere qualche asso nella manica per ripartire. Il retailer di Dallas nel quarto trimestre ha realizzato un fatturato di 1,12 miliardi di dollari (circa 950 milioni di euro al cambio attuale), stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, diminuendo le perdite dai 407,3 milioni registrati nel quarto quarter dell’anno precedente agli attuali 366,3 milioni. Un risultato che nei dodici mesi si traduce in un giro d’affari complessivo di 4,71 miliardi di dollari, in calo del 5,2% rispetto a un anno fa, e perdite in aumento per 531,8 milioni (lo scorso anno erano 406,1 milioni).
A spingere il department store statunitense a pensare al futuro con ottimismo, oltre alla riduzione del rosso nell’ultimo trimestre, è la stabilizzazione delle vendite nei negozi e la performance del canale online, che secondo quanto dichiarato durante la conference call dal presidente e CEO Karen Katz ha raddoppiato i propri risultati fino a ritagliarsi una quota sul fatturato pari al 30 per cento.
L’e-commerce sarà al centro della nuova strategia dell’azienda, denominata “Digital first”, che si pone come obiettivo “il rafforzamento della posizione di leadership di Neiman Marcus nel panorama del lusso anticipando i comportamenti dei consumatori e coinvolgerli maggiormente per far crescere il traffico online e nelle boutique”. In particolare, gli addetti alla vendita potranno avvalersi di nuove tecnologie per usare al meglio i dati dei clienti, tra cui un servizio di personal shopping via sms e chat.
Un nuovo corso che Neiman Marcus si appresta a iniziare dopo la decisione di rinunciare per il momento alla quotazione e ad aprire il capitale a nuovi investitori. Solamente poche settimane fa, il retailer aveva annunciato la chiusura di 10 dei 37 store dell’insegna outlet Last Call.