L’84esima edizione della kermesse si è chiusa con visitatori, sia italiani che stranieri, in aumento. Premiate le nuove date a ridosso della fashion week.
Gli sforzi di Assocalzaturifici di cambiare il calendario a Micam e rinnovarne il layout sono stati ripagati dall’ultima edizione del salone, che si è chiusa a Rho Fiera Milano lo scorso 20 settembre con un aumento di visitatori, sia italiani che stranieri. In totale, la kermesse dedicata alle calzature ha registrato 47.187 presenze, in crescita del 5,6% rispetto all’edizione dello scorso settembre, di cui 27.880 estere (+5%) e 19.307 italiane (+6,5 per cento). Sono stati 1.441 gli espositori presenti di cui 797 italiani e 644 internazionali. Sul fronte internazionale, da segnalare il boom dei buyer russi (+32%) e le buone performance dei compratori in arrivo da USA (+15%), Cina e Hong Kong (+7%). Nei mercati UE in pole position la Francia (+6,7%) e la Germania (+4 per cento). Questa edizione, oltre alla partecipazione di brand del lusso come Prada, Tod’s e Armani, ha beneficiato anche di un nuovo posizionamento all’interno del calendario fieristico, che è riuscito per la prima volta a far coincidere il giorno di chiusura del Salone con l’avvio della settimana della moda milanese. E le buone notizie, hanno riguardato anche Mipel, il salone della pelletteria che si è tenuto negli stessi giorni sempre a Rho Fiera. L’evento, giunto alla sua 112esima edizione, ha visto crescere del 10% gli espositori e del 17% i visitatori rispetto allo scorso settembre. Per la prima volta dopo anni, inoltre, è stato registrato il tutto esaurito tra le aziende, mentre tra i buyer c’è stato un boom di presenze italiane (+27%) e ucraine (+29%), e un positivo aumento dalla Russia (+5 per cento).
di Caterina Zanzi