Dopo i rumours circolati nei giorni scorsi, Supreme conferma l’accordo con Carlyle. Attraverso uno statement rilasciato in esclusiva a The Business of Fashion, il fondatore del marchio streetwear James Jebbia ha dichiarato: “Siamo un marchio in espansione e per sostenerla abbiamo deciso di collaborare con Carlyle che ha l’esperienza necessaria per mantenerci sul preciso percorso che abbiamo iniziato nel 1994. Lavorare con Carlyle ci permetterà di concentrarci su quello che sappiamo fare meglio, e di mantenere il controllo del nostro marchio”.
Secondo quanto riportato da Wwd, l’operazione sarebbe avvenuta a luglio con la cessione a Carlyle del 50% del marchio per 500 milioni di dollari (circa 426 milioni di euro), per una valorizzazione complessiva pari a 1,1 miliardi di dollari, di cui 1 miliardo in equity e 100 milioni in debito, pari a circa 10 volte l’ebitda stimato per il 2017.
Il marchio cult nella community di skaters americani e diventato negli ultimi anni un punto di riferimento per il mondo fashion grazie a collaborazioni con griffe come Louis Vuitton, ha inaugurato la scorsa settimana il suo secondo monomarca a New York, precisamente a Brooklyn, dove ha svelato la quarta capsule collection firmata in tandem con il brand italiano Stone Island.