L’export dell’occhialeria italiana cresce del 3,6% nel primo semestre del 2017, con un +4,3% delle montature e un +3,2% degli occhiali da sole. Secondo i dati rilasciati da Anfao, a trainare sono state le buone performance in America (+8,8%), dove gli Stati Uniti, che rappresentano il primo mercato di riferimento per il settore con una quota di circa il 25%, hanno visto un export in crescita del 7,1%, con le montature in aumento del 18,6% e gli occhiali da sole del 3,2 per cento. Bene anche l’Europa (+4,2%), dove i Paesi più performanti sono stati Germania (+3%), Spagna (+3,1%), Paesi Bassi (+8,3%), Portogallo (+21%) e Belgio (+6,4%), mentre hanno registrato un calo la Francia (-0,5%) e Regno Unito (-4,5%). A est crescono poi la Polonia (+20,1%) e la Croazia (+18,2%). Risultato negativo invece in Asia (-5,7%).
Per quanto riguarda i Paesi emergenti, sebbene a livello di quote di mercato i numeri sono ancora poco significativi, il primo semestre ha mostrato segnali di recupero per alcuni Paesi come la Cina (+35,6%), il Brasile (+6,6%) e la Russia (+37,1%), mentre proseguono le difficoltà in Corea del Sud (-16,8%).
“Il mercato interno – spiega il comunicato ufficiale – nonostante le speranze di una ripresa più concreta e convincente, non brilla ancora e fa segnare in valore l’incremento di un solo punto percentuale sia per il comparto degli occhiali (sole e montature) che per quello delle lenti oftalmiche, mantenendosi sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
“I dati del primo semestre testimoniano quanto ci aspettavamo: paradossalmente in un momento economico generale che pare aver superato definitivamente la crisi, l’occhialeria cresce meno rispetto ad altri settori”, ha spiegato Giovanni Vitaloni, presidente di Anfao. “In realtà ciò è spiegabile col fatto che noi abbiamo reagito meglio e prima alla crisi. Abbiamo alle spalle anni positivi, con tassi di crescita delle esportazioni davvero importanti (a doppia cifra), tassi che ora chiaramente sono più difficili da sostenere”.