Accelerano i canoni d’affitto delle vie dello shopping italiane. A dirlo è un’indagine di World Capital, società che ha pubblicato il Report Retail-High street relativo alla prima metà del 2017, in collaborazione con Federazione Moda Italia, Global Blue e Osservatorio Acquisti CartaSì. Tra le più note vie dello shopping italiano, Corso Buenos Aires a Milano segna un +14% “grazie – si legge su Il Sole 24 Ore – sia un maggiore interesse da parte dei brand sia agli investimenti di alcuni operatori esteri come il fondo inglese Meyer Bergman che, dopo essersi aggiudicato a gennaio 2016 il complesso delle Corti di Baires, ha comprato l’Upim store ai numeri 33-37″. A crescere, nel capoluogo lombardo, sono anche i canoni di via Manzoni e in via Torino (entrambe +11%), mentre a Torino, Firenze e Genova, salgono, rispettivamente, gli affitti degli spazi commerciali di via Garibaldi (+11%), via della Vigna Nuova (+9%) e via XX Settembre (+15 per cento).
Tra le vie dello shopping di lusso, in Montenapoleone il canone massimo è passato da 8.700 euro al metro quadro nel primo semestre 2016 agli attuali 10.300 euro (+18%), mentre il valore medio è salito da 6.700 al 7.150 euro al metro quadro all’anno. La via milanese registra inoltre un 14% di cambi di location, con 12 negozi su 84 che hanno cambiato affittuario. “Ancora più consistente – riporta sempre il Sole-24Ore – il rialzo del canone massimo in via della Spiga, che soffre però di alcuni spazi vuoti. Il canone massimo di 8mila euro al metri quadri all’anno è cresciuto del 23,1% rispetto ai 6.500 euro registrati un anno prima, e sono 13 i negozi, su un totale di 80, che hanno cambiato tenant”.
Tra le location italiane dello shopping high end l’unico segno negativo sarebbe quello di piazza San Marco a Venezia, che registra canoni massimi in flessione dell’1,1% e quelli medi in calo dello 0,7 per cento.