Prende forma il debutto in Borsa di Smcp. La parent company dei marchi Sandro, Maje e Claudie Pierlot ha infatti depositato i documenti di registrazione presso la Consob francese, avviando l’iter di quotazione annunciato la scorsa primavera. Secondo quanto comunicato dal gruppo, il produttore cinese Shandong Ruyi, azionista di maggioranza di Smcp, manterrà le sue quote (il 51% circa) anche dopo l’approdo in Borsa.
Il gruppo francese, che secondo il Financial Times “negli ultimi tre anni ha visto raddoppiare i suoi ricavi”, ha chiuso il primo semestre d’esercizio con vendite nette per 439 milioni di euro, in aumento del 16,4%, e un ebitda di 73 milioni, a +20 per cento. “Questi risultati – ha spiegato Daniel Lalonde, presidente e CEO di Smcp – confermano la rilevanza del nostro modello di business e di una strategia che mira a rafforzare la crescita organica, ad ampliare il nostro network nei mercati chiave, ad accelerare sul digitale, sull’abbigliamento maschile e sugli accessori”.
Smcp aveva chiuso il 2016 con un ebitda in crescita del 22% a 130 milioni di euro e un fatturato pari a 786 milioni di euro (+16,4% rispetto all’anno precedente), vicino al raddoppio rispetto al 422 milioni di euro messi a segno nel 2013.
“In Francia – si legge sul Daily Mail – Sandro, Maje e Claudie Perlot vendono capi di abbigliamento con un prezzo medio di 200 euro, inserendosi in quella fascia di mercato che viene chiamata lusso accessibile”. Secondo il Global Fashion Index di McKinsey riferito al 2016, il segmento del lusso accessibile ha registrato una progressione del 3-3,5%, superando il resto del settore di 1 – 1,5 punti percentuali.