L’export della moda in Italia vale 48,6 miliardi (+1,2%) e il 25,7% di questo risultato, ovvero 12,5 miliardi, sono da attribuire alla sola regione Lombardia. Questi alcuni dati emersi dallo studio “La moda italiana nel mondo – Italian fashion in the world” realizzato dalla Camera di commercio di Milano in collaborazione con Promos. Secondo quanto riportato, infatti, alla Lombardia vanno attribuite oltre un quarto delle esportazioni nel campo moda, così come al suo capoluogo Milano si riconduce 1/8 delle esportazioni nazionale, in crescita del 10 per cento.
Tra le categorie più performanti, per ciò che riguarda la Regione, quella dell’abbigliamento, il cui export vale 4,6 miliardi (ovvero il 28,3% del totale italiano di 16 miliardi). La più grande città esportatrice nell’ambito, a livello nazionale, è Milano, che pesa per il 17,4 per cento. Biancheria per la casa, tappeti e passamanerie contano invece 1,8 miliardi (42,1% del totale italiano di 4,2 miliardi) con Milano come prima città esportatrice (10,8%) seguita dall’altra lombarda Bergamo (7,9%). Seguono borse, articoli da viaggio e pelletteria il cui valore d’esportazione lombardo è 1,7 miliardi (17,4% del totale italiano di 10 miliardi). In questo caso Milano (13,2%) si classifica terza, dopo Vicenza (22,5%) e Firenze (21,9%).
L’export di tessuti, invece, conta per 1,6 miliardi (37,2% del totale italiano di 4,3 miliardi) mentre le calzature raggiungono 1,4 miliardi (15,2% del totale di 9 miliardi) con Milano (10%) dopo Firenze (13,1%) e Treviso (11%). Importi meno incisivi, seppur con quote sul totale di categoria decisamente considerevoli, arrivano dalla maglieria, dove la Lombardia esporta 993 milioni di beni (32,7 % del totale di 3 miliardi), dai filati per 292 milioni (22,4% del totale di 1,3 miliardi) e dall’abbigliamento in pelliccia che conta un export di 102 milioni (31,5% del totale di 323 milioni).
* Valori in miliardi di euro