Kiabi sperimenta una nuova strategia retail. Il brand francese low cost, che fa capo ad Associazione Familiare Mulliez, ha inaugurato ieri il suo primo flagship store nel centro storico di una grande città: Barcellona.
Tre piani su Passeig de Gracia per una superficie di 1500mq che ospita le collezioni uomo, donna, kids, accessori, neonato, underwear, curvy e beauty.
Il posizionamento del punto vendita, nel cuore della via commerciale per eccellenza della metropoli catalana, svela un nuovo piano retail che ai consolidati store nei centri commerciali affianca boutique in centro città.
“Per noi il centro città è una vetrina”, dichiara in esclusiva a Pambianconews Solène Mallet, direttore marketing Kiabi Italia. “Barcellona – continua la manager – oltre ad essere la città spagnola più importante per acquisti di moda è una meta turistica significativa quindi una vetrina che attira tutto il mondo. Pur essendo situato in Spagna lo store in Passeig de Gracia sarà in realtà visitato da clienti provenienti da Paesi diversi”.
L’esperimento potrebbe essere replicato altrove, anche in Italia (terzo mercato per Kiabi dopo Francia e Spagna): “In seguito a Barcellona speriamo di approdare anche nel centro di città italiane e in Francia; a Parigi sia in centro che nei mall limitrofi perché, pur trattandosi un brand francese, il territorio parigino è attualmente da scoprire”, dichiara Mallet.
La strategia comprenderà sempre lo sviluppo nei centri commerciali principali a cui si affiancheranno dei flagship in centro città, negozi preziosi in termini di visibilità.
“Barcellona sarà importante per comprendere l’evoluzione dell’immagine che il brand potrebbe avere e capire la percezione del marchio da parte di un cliente di centro città che magari prima non conosceva Kiabi”, conclude la manager.
Il flagship in Passeig de Gracia coinvolge 150 addetti e va ad aggiungersi ai circa 60 negozi di Kiabi sul territorio spagnolo.
Il fatturato globale di Kiabi nel 2016 ammonta a 1,8 miliardi di euro (+5%) grazie a 450 negozi e 20 milioni di clienti worldwide. Kiabi, precursore del fenomeno e-commerce, vende online già dal 2000, gli acquisti in rete rappresentano il 15% del fatturato.