Tutto l’utile netto del 2016 della società Giorgio Armani verrà reinvestito nella società. Altri 199,5 milioni di euro saranno quindi destinati a riserva straordinaria, come già accaduto l’anno precedente. Questo è quanto emerge dai documenti del bilancio 2016 della Giorgio Armani spa, che l’imprenditore piacentino controlla quasi totalmente (di recente, lo 0,5% del capitale è passato alla Fondazione Armani).
In questo modo, la Giorgio Armani spa arriva a un patrimonio di 1,65 miliardi, si legge su il Sole-24ore, con una posizione finanziaria netta positiva per 774,9 milioni, più del doppio rispetto all’anno precedente (anche per effetto della fusione di Armani St avvenuta nel febbraio 2016). L’azienda vanta inoltre 797,7 milioni di liquidità, di cui 789,7 milioni in depositi bancari.
Lo scorso ottobre, il designer si era staccato una super-cedola straordinaria da 80 milioni.
Per quanto riguarda i conti dell’anno, se l’utile a livello consolidato del gruppo Armani, come comunicato a fine luglio, è stato pari a 271 milioni (+12,5%), su ricavi per 2,5 miliardi (-5%), a livello della spa i ricavi hanno registrato un calo dell’1,4% (1,676 miliardi), mentre l’ebitda si è ridotto del 38% a 180 milioni. L’utile netto, infine, è sceso del 15%, attestandosi a 199,5 milioni.