Investimenti per 200 milioni di euro in cinque anni e 88 nuovi opening per rafforzare la crescita internazionale. Sono queste le direttive strategiche annunciate da Gangsu Gangtai Holding, controllata da Gangtai Group, che all’inizio di agosto ha completato l’acquisizione della maggioranza di Buccellati. Annunciato a dicembre 2016, l’accordo ha visto il gruppo cinese rilevare l’85% dell’azienda di gioielleria per 195 milioni di euro. A vendere sono stati la famiglia Buccellati e il fondo Clessidra.
Secondo i piani comunicati in sede di closing, nei prossimi cinque anni verranno aperti 88 store in gestione diretta, con un focus sul Far East. Gangtai e Buccellati si preparano inoltre all’apertura di 44 negozi in franchising, concentrati nell’Europa dell’Est e nel Middle East. “L’idea di Gangtai – si legge su il Sole-24 Ore – è quella di mantenere le fasi di creazione e produzione dei prodotti Buccellati in Italia, andando anche a formare e assumere nuovi artigiani per far fronte all’incremento di business atteso”. Andrea Buccellati e la figlia Lucrezia continueranno a dirigere il team creativo, mentre Gianluca Brozzetti manterrà il ruolo di CEO. Ad oggi la famiglia fondatrice controlla il 7,5% della maison di preziosi, quota pari a quella che resta nelle mani di Clessidra.
“Il gruppo Buccellati – scrive sempre il Sole 24 Ore – ha chiuso il 2016 con ricavi per 44 milioni di euro, registrando un +65% rispetto al 2013, anno in cui Clessidra rilevò il 67% della società. Il core business sono gioielli, che assorbono l’80% dei ricavi, il 15% è generato dai prodotti di argenteria e il 5% dagli orologi”. Dal canto suo, il colosso asiatico, quotato alla Borsa di Shanghai, ha una capitalizzazione di circa 3 miliardi di euro e ricavi per oltre 1,2 miliardi. La sua controllata Gangsu Gangtai Holding è tra i maggiori distributori di gioielli in Cina: l’acquisizione dell’azienda italiana dovrebbe contribuire a rafforzarne il peso nello scenario del lusso internazionale.