Per Chanel, bilancio 2016 in calo per effetto del deconsolidamento Uk .La maison controllata dalla holding olandese Chanel International Bv nel 2016 ha registrato ricavi in calo da 6,24 a 5,67 miliardi di dollari (circa 4,7 miliardi di euro) e utili netti in discesa del 35% a 874 milioni. Secondo quanto riferito dai media francesi, inoltre, l’utile operativo ha accusato un -20% a 1,28 miliardi. Nel 2015 Chanel aveva registrato un fatturato in calo del 17% e un utile operativo in flessione del 23% a 1,6 miliardi di dollari.
La performance poco soddisfacente, ha spiegato il gruppo, sarebbe da ricondurre alla cessione della filiale Chanel Limited Uk, che rappresenta circa l’11% del fatturato, a un’altra realtà detenuta dal gruppo. “Su base equivalente, a tassi di cambio costanti – ha precisato Chanel – i risultati sono stabili rispetto al 2015”. La maison della doppia C sarebbe inoltre stata penalizzata dagli attacchi terroristici in Europa, che hanno ridotto il flusso di turisti e quindi influito negativamente sulle vendite. I primi mesi del 2016, infine, avrebbero risentito della cessione, finalizzata nell’aprile 2015, del beauty brand Bourjois a Coty (in cambio di 15,4 milioni di azioni Coty, equivalenti a circa 240 milioni di dollari).
Nonostante i conti in calo, i proprietari della griffe francese, i fratelli Alain e Gérard Wertheimer, hanno quasi raddoppiato i loro dividendi, passati da 1,64 miliardi di dollari nel 2015 a 2,8 miliardi nel 2016. Secondo quanto riferito da fonti di stampa internazionali, nell’anno in corso Chanel confiderebbe in numeri positivi, forte della ripresa del settore lusso. Riflettori puntati anche sul nuovo profumo e su un nuovo modello di borsa della griffe, entrambi chiamati Gabrielle.