Kering vola nel semestre, trainato dalle vendite di Gucci e Saint Laurent. Nella prima metà dell’esercizio fiscale il colosso del lusso ha infatti registrato utili in crescita del 77,6% a 825,8 milioni di euro, a fronte di ricavi in aumento del 28,2% a 7,3 miliardi (meglio delle stime del mercato per 7,2 miliardi). A correre sono il marchio ammiraglio Gucci, che ha registrato una progressione del 45,4%, e la maison francese Yves Saint Laurent, le cui vendite hanno segnato un +29,7 per cento. La griffe guidata da Francesca Bellettini, spiega la nota ufficiale, ha toccato quota 710,8 milioni di euro, forte del successo delle collezioni firmate da Anthony Vaccarello e della crescente domanda in Asia Pacific, Europa occidentale e Nord America. A +3,4%, invece, il giro d’affari di Bottega Veneta che archivia un “semestre di consolidamento” a 590 milioni di euro, mentre gli altri brand della divisione lusso evidenziano un +10,6% a 898 milioni, con buoni livelli di profittabilità, spiega il comunicato di Kering, per Balenciaga, Alexandre McQueen e Stella McCartney. A spingere i conti della divisone lifestyle, infine, è stata la performance di Puma, che ha archiviato i primi sei mesi del 2017 con vendite pari a 1,974 miliardi di euro (+17,6% ) e utili netti per 71,5 milioni, in crescita del 160,5 per cento. “Questo eccellente primo semestre aumenta la fiducia che il gruppo possa vivere un altro anno di crescita e migliorare le performance operative”, ha commentato François-Henri Pinault, chairman e CEO di Kering.