Lvmh attinge alle file di dei manager di Luxottica. Nicola Brandolese, responsabile del ramo retail del gruppo veneto, ha lasciato la società di Agordo ed è entrato a far parte di Lvmh, a partire dal 1 giugno e con un periodo iniziale presso Fendi. Lo si apprende dal profilo Linkedin di Brandolese che, arrivato in Luxottica nel settembre 2012, ha indicato la propria nuova carica come “role to be disclosed soon”.
Lvmh potrebbe in questo modo aver avviato la campagna di rafforzamento del polo degli occhiali. Il colosso francese ha avviato un progetto di jv con Marcolin, a inizio anno, per la creazione di un polo dell’occhialeria che, in proiezione, dovrebbe gestire “in house” tutti i marchi di Lvmh.
Sempre secondo le indiscrezioni delle agenzie, in un annuncio interno di Lvmh datato 19 maggio, si legge che dopo alcuni mesi in Fendi per apprendere le dinamiche del settore Moda e Pelletteria, Brandolese ricoprirà da inizio 2018 un ruolo da CEO, senza specificare di quale marchio. Secondo ipotesi riportate da Bloomberg, e citate in un report da Mediobanca Securities, la decisione di Lvmh va considerata nell’ambito delle strategie del gruppo per l’eventuale successione di due fondamentali manager, il CEO di Christian Dior Couture Sydney Toledano (65 anni) e il direttore generale di Lvmh Antonio Belloni (63 anni). Dopo l’operazione su Christian Dior, Bernard Arnault intende riunire sotto un unico AD le attività moda del marchio e quella dei profumi, già sotto il controllo di Lvmh.