Non sono solo i millennials al centro delle strategie dei marchi della moda e del lusso. Anzi, a essere più incline a spendere di più è la generazione successiva, quella definita con la lettera Z e che raggruppa i nati dal 1995 al 2010. Secondo un’indagine realizzata da InMarket incrociando i dati mobile di 50 milioni di consumatori negli Stati Uniti, i giovani con un’età inferiore ai 22 anni, pur non conoscendo un mondo senza internet, non hanno smesso di frequentare i negozi fisici. In particolare, tra i loro marchi preferiti si contano brand come Ugg, Vans, Sunglass Hut, The North Face, Payless, Taco Bell e Game Stop, che acquistano non solo via e-commerce ma anche nei monomarca.
Una serie di brand che, pur essendo lontani dai marchi alto di gamma, rivelano una volontà e una capacità di spesa superiore rispetto a quella dei millennials, cioè dei consumatori con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. In cima alle preferenze di questi ultini, infatti, si trovano brand come Ikea e catene grocery come Food 4 less, nomi che rivelano un’attitudine allo shopping inferiore che dipende, secondo InMarket, dal fatto di aver vissuto durante gli anni della crisi economica.
“È stato molto interessante analizzare la generazione Z”, afferma InMarket nel comunicato. “Nonostante si tratti di un gruppo di persone ancora molto piccolo, potrebbero diventare la fascia d’età con più capacità di spesa a livello globale”.