A un passo dalla firma, salta l’accordo per la vendita di Alpargatas, il gruppo brasiliano cui fanno capo le infradito Havaianas. Secondo quanto riportato da Reuters, J&F Investimentos, azionista di maggioranza dal 2015, avrebbe deciso di rompere le trattative in corso per la cessione dell’86% dell’azienda con Cambuhy Investimentos e Itaúsa Investimentos per divergenze sul prezzo. Nel dettaglio, i due fondi che controllano rispettivamente le proprietà della famiglia Moreira Salles e quelle dei Villela e Setubal, questi ultimi azionisti di riferimento della banca Itaú Unibanco, avrebbero cercato di convincere J&F ad abbassare le proprie richieste e accettare una cifra compresa tra i 3,3 e i 3,5 miliardi di reais (tra gli 880 e i 940 milioni di euro circa).
Cambuhy e Itaú erano entrati in una trattativa esclusiva a fine giugno per acquisire, con una quota paritaria, la maggioranza di Alpargatas da J&F, che aveva deciso di cedere l’azienda da 4 miliardi di reais, cui oltre ad Havaianas fa capo anche il marchio Osklen, dopo aver patteggiato per un caso di corruzione che ha creato molto scalpore in Brasile. La holding dei fratelli Batista, infatti, è anche proprietaria del colosso delle carni Jbs, e aveva sottoscritto a maggio un accordo di clemenza con la magistratura brasiliana per una multa di 10,3 miliardi di reais per aver corrotto oltre 2mila politici negli ultimi anni, in un caso che sta facendo tremare anche il presidente Michel Temer.
La cessione di Alpargatas, quindi, riparte da zero e con la formula di un’asta competitiva, che, secondo le indiscrezioni, inizierà il prima possibile. I rumours di un’acquisizione imminente hanno portato le azioni di Alpargatas a registrare una crescita del 35% negli ultimi tre mesi a 13,96 reais per azione, con un guadagno annuo del 63 per cento.
La corruzione nella politica brasiliana condiziona ancora una volta il destino delle flip flop più amate del mondo. J&F era diventata proprietaria di Alpargatas rilevandone la maggioranza da Camargo Correa, azienda statale coinvolta nel max scandalo Petrobras.