I consumi all’estero da parte dei cinesi potrebbero ripartire dai pagamenti mobile, ma i negozi si devono attrezzare. A dirlo è un report di Cancan e Kapronasia, società rispettivamente specializzate nei pagamenti mobile e in ricerche di mercato, che hanno analizzato l’impatto dei pagamenti mobile degli asiatici nel mondo, prendendo in considerazione un campione di oltre mille cinesi. Applicazioni come Alipay, WeChat Pay e Apple Pay, stando alla ricerca, stanno ridefinendo i comportamenti di acquisto della popolazione cinese anche all’estero, dopo aver già influenzato quelli domestici.
La ricerca sottolinea come quest’anno e il prossimo i pagamenti mobile saranno preferiti dai cinesi in viaggio rispetto a metodi come i contanti e le carte di credito. Una percentuale tra il 10 e il 30% degli intervistati ha dichiarato di acquistare all’estero tramite i QR code sui loro dispositivi mobile e 1/3 del campione ha assicurato di pagare oltre la metà dei propri acquisti in Cina con lo smartphone. Tra le categorie che i consumatori preferiscono pagare via telefonino, complice la comodità e la possibilità di tracciare in tempo reale le transazioni, ci sono capi di abbigliamento e prodotti per lo skincare.
Il report analizza inoltre anche il livello di preparazione dei retailer internazionali: ci sarebbe ancora un forte gap tra la richiesta dei consumatori e la tecnologia che i negozianti mettono a disposizione in termini di pagamenti mobile. Infatti, tra le principali motivazioni per cui un pagamento all’estero non viene effettuato via mobile, il fatto che il negoziante non lo metta a disposizione.