“Grazie all’acquisizione di John Richmond avremo la possibilità di entrare nel segmento luxury, diverso dall’ambito in cui siamo soliti operare”. Così Mena Marano, membro della famiglia Ammaturo nonché CEO di Arav, spiega a Pambianconews i motivi alla base dell’operazione che, nei giorni scorsi, ha creato una certa sorpresa. La famiglia ha acquisito l’83% dei marchi John Richmond (il 17% è rimasto a Fashioneast) affidando, attraverso un contratto di master licensee, la produzione e la distribuzione al gruppo campano di sua proprietà cui fanno capo i marchi Silvian Heach.
“John Richmond era alla ricerca di un acquirente. E per noi rappresentava una grandissima opportunità dato lo status di brand del lusso riconosciuto in tutto il mondo”, continua la manager che sarà anche CEO della realtà acquisita. L’organizzazione del marchio appare attualmente strutturata in tre divisioni: “Abbiamo un ufficio stile con base a Londra dove è presente anche una parte della divisione marketing, a ciò si aggiungono, per la sfera commerciale, due figure professionali che a Milano seguono rispettivamente l’adulto e il kidswear; sempre in città, ci siamo affidati allo Studio Zeta come showroom supportato da altre due persone del gruppo Arav”, descrive Marano
All’interno di Arav si è inoltre aggiunta una divisione commerciale ad hoc per Richmond composta da 5 persone e un’unità produttiva specializzata nel luxury.
I prossimi obiettivi da raggiungere comprendono l’apertura di un flagship entro il secondo semestre del 2018 e quella di un headquarted, entrambi a Milano. “Torneremo in passerella, a settembre, con la linea femminile durante la fashion week milanese mentre, per il menswear, John punta a sfilate a Londra il prossimo gennaio”, spiega Marano che prevedere di chiudere il fatturato di John Richmond a quota 12 milioni di euro nel 2018.
Oltre alla distribuzione tradizionale è in fase di rilancio anche l’e-commerce. Dal primo luglio sarà infatti disponibile la nuova versione online.