Pineider, marchio d’artigianato made in italy acquistato a fine 2016 da Rovagnati, è pronto a ripartire puntando sulla propria heritage e sull’esperienza di Giuseppe Rossi, direttore generale del marchio dallo scorso 1 marzo dopo 4 anni in Simonetta con la medesima carica.
Per inaugurare ufficialmente il nuovo corso, Rovagnati ha scelto di riportare in Toscana produzione, staff, sede legale e l’intera filiera manifatturiera attualmente decentrati a Brescia come disposto dalla famiglia Gnutti, ex proprietari.
In concomitanza con Pitti Uomo, ieri sera lo storico marchio fiorentino nato nel 1774 e specializzato in carta, strumenti da scrittura e pelletteria, ha celebrato l’inizio del nuovo assetto con un evento nella boutique di Piazza Rucellai.
“Il marchio ha finalmente riabbracciato Firenze dopo vent’anni, ora è tempo di focalizzarsi sul know how che ha reso Pineider un marchio del lusso basato su tradizione e cura del dettaglio scelto da vere leggende come Napoleone, Lord Byron, Luigi Pirandello, Maria Callas, Liz Taylor, Sting”, ha dichiarato a Pambianconews Rossi. Gli fa eco Stefano Ferrari, amministratore delegato sviluppo di Rovagnati: “L’acquisizione di Pineider coincide con la volontà di investire in marchi di estrema qualità legati al made in Italy e, al tempo stesso, riconosciuti in tutto il mondo”.