La H&M Foundation dona 20,5 milioni di dollari per un progetto triennale che punta su emancipazione femminile, istruzione e acqua pulita. Il piano no-profit si avvale della partnership con Unicef, WaterAid e Care. I nuovi progetti seguono i programmi globali terminati lo scorso gennaio. Con questo nuovo impegno la donazione totale per le attività benefiche, a partire dal 2014, ammonta a 41 milioni di dollari.
“I nostri programmi – ha dichiara in un comunicato ufficiale Diana Amini, global manager H&M Foundation – possono apportare un cambiamento reale, e questo rende sia la H&M Foundation sia le nostre organizzazioni partner impazienti di continuare. Con le nostre intuizioni dei primi tre anni, siamo pronti ad agire insieme e con ancora più forza negli anni a venire”.
L’Unicef svilupperà uno strumento per evidenziare l’importanza del programma Early Childhood Development per la tolleranza, la cooperazione e il rispetto, al fine di prevenire i conflitti e unire le comunità. Care lancerà un report globale sul valore economico e sociale dell’investimento nello sviluppo delle imprese delle donne, e WaterAid condividerà le conoscenze e le migliori pratiche su come fornire un accesso a lungo termine all’acqua, ai servizi sanitari e igienici.
Finora ad oltre 100mila bambini è stata garantita istruzione, 250mila in età scolastica hanno avuto accesso ad acqua pulita e servizi igienici, 100mila donne hanno avuto il potere di iniziare o ampliare le loro attività. A ciò si aggiunge che, grazie al dialogo con i governi, sono aumentate le risorse per l’istruzione, l’implementazione di sistemi per l’acqua pulita, l’igiene e la sanità in alcune delle parti più povere al mondo. A seguito di questi risultati, l’impegno è stato rinnovato per altri tre anni.