Nella ‘guerra’ dei droni ora scendono in campo i cinesi di Jd.com. Secondo quanto rivelato da Associated Press, il colosso dello shopping online, i cui primi test per consegne con piccoli velivoli comandati a distanza risalgono allo scorso novembre, starebbe infatti potenziando la sua ‘flotta’ con droni capaci di coprire aree fino a 300 chilometri di raggio. Obiettivo del gruppo guidato da Liu Qiangdong, i cui test si concentrano per ora sul nord della Cina, è la possibilità di raggiungere anche le aree più remote dell’ex Celeste Impero. In questo modo, ha spiegato alla stampa internazionale Wang Zhenhui, CEO di Jd Logistics, il portale sarà in grado di estendere il suo network logistico ad altri spedizionieri, anche al di fuori di Jd.com.
Scommettendo sui droni, il sito asiatico segue le orme di Amazon che, dopo le prime ‘consegne volanti’ effettuate nel 2016 nel Regno Unito, con lo sviluppo del progetto Prime Air, ha annunciato l’apertura di un hub per lo sviluppo dei droni a Clichy, nei pressi di Parigi. Qui un team di specialisti lavorerà all’elaborazione di software per il controllo della fase aerea dei piccoli velivoli, affinché questi non collidano con altri oggetti e animali durante la fase di consegna del pacco, ritardandone o addirittura impedendone la riuscita.