La sorte degli store italiani di American Apparel sarà simile a quella del network europeo: giù la saracinesca del marchio amato dagli hipster anche nel nostro Paese. Il flagship di via dei Serpenti a Roma ha già chiuso i battenti, mentre quello di Milano sarà dismesso il 30 giugno, un mese dopo la chiusura definitiva di tutte le boutique europee. Contrariamente a quanto sperato in un primo momento, quando per la rete dei negozi italiani si poteva ipotizzare un futuro anche solo nel breve periodo, il retailer californiano (rilevato in asta lo scorso gennaio dalla canadese Gildan Activewear a seguito di una procedura di fallimento iniziata dal brand) chiuderà anche in Italia. Il produttore non ha rilevato nessuno dei 110 store dell’azienda americana, motivo per cui ad oggi non si ha notizia di un eventuale sviluppo retail futuro. Anche l’e-commerce europeo del marchio, navigando sul suo sito online, risulta inattivo.
Il negozio milanese di American Apparel, famoso soprattutto per i suoi body, le t-shirt e altri capi basic, oltre che per le proprie campagne pubblicitarie provocatorie, aveva aperto in corso di Porta Ticinese 22, proprio davanti alle Colonne di San Lorenzo, nel 2007. Dopo 10 anni esatti, l’epilogo: e, adesso, sembra che per rilevare lo spazio siano in corsa già diversi nomi della moda.