Nella lista di potenziali acquirenti di Jimmy Choo spunta un nome capace di sparigliare il tavolo. Secondo il sito cinese Fashion note, il miliardario Guo Guangchang, numero uno del gruppo Fosun e definito da Forbes il “Warren Buffet cinese”, sarebbe interessato a rilevare il marchio di calzature messo in vendita da Jab holding nelle scorse settimane. Per Guangchang non si tratterebbe della prima incursione nel panorama fashion. Tra le diverse partecipazioni, nel 2013 il suo gruppo, cui fa capo la catena resort Club Med, aveva rilevato il 35% del capitale della griffe sartoriale italiana Caruso. Aveva manifestato interesse in passato anche per Moncler e Prada.
Per il momento, l’indiscrezione, confermata anche dal portale di news Jing daily, non è stata commentata dalle parti in causa. Ma l’interesse da parte di Mr. Fosun potrebbe trovare fondamenta nel fatto che il mercato asiatico è stato per Jimmy Choo il più performante nel 2016, forte di una crescita del 33,4% a cambi correnti (+19,2% a cambi costanti) a quota 56,3 milioni di sterline (pari a 65,5 miliardi di euro). Inoltre, il nuovo proprietario della griffe potrebbe provenire più facilmente dall’Asia che dal vecchio continente. Secondo Luca Solca, infatti, in questo modo i private equity e grandi gruppi europei potrebbero strappate valutazioni più alte per i marchi ceduti.
Sfumato il matrimonio di Jimmy Choo con Coach, che nel frattempo ha rilevato Kate Spade, a essersi fatto avanti sarebbe anche Michael Kors, che a sua volta aveva studiato a lungo il dossier relativo al marchio di accessori americano. In lizza ci sarebbe anche Mayhoola, il fondo del Qatar già proprietario di Valentino e Balmain.