Pitti Bimbo si prepara all’edizione numero 85, in programma a Firenze dal 22 al 24 giugno 2017. Le collezioni attese in Fortezza da Basso sono 538 (erano 498 nella precedente edizione estiva), di cui 322 provenienti dall’estero (il 60% del totale).
“È la manifestazione più internazionale che abbiamo in portafoglio”, ha commentato Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine. “Il salone – ha continuato – ha visto nelle ultime stagioni una crescita importante anche nel numero dei brand di calzature per bambini, trasformando Pitti Bimbo nell’appuntamento di riferimento per il settore”.
Tra le novità del prossimo salone dedicato alla moda in piccole taglie c’è il debutto di Tommy Hilfiger, MarcoBologna, Inglesina e Neil Barrett accanto al rientro di Giuseppe Junior (collezione mini di Giuseppe Zanotti), Stella Jean, I Pinco Pallino e Scoth&Soda.
Durante l’85esima edizione di Pitti Bimbo verrà rilanciata la linea Roberto Cavalli Junior, sviluppata e distribuita direttamente dalla maison.
I nomi che scenderanno in passerella in Fortezza a questa edizione sono: Children’s Fashion from Spain, Gaialuna e Ronnie Kay, Fun & Fun e She.Ver, Little Star e I Pinco Pallino. Mentre tra gli eventi in città vanno segnalati quello di Petit Bateau, la sfilata-evento firmata Monnalisa al Giardino Corsini* e il lancio della capsule collection Vingino x ByDanie.
Inoltre, Emilio Pucci lancerà la sua prima linea junior in partnership con Simonetta, con un evento speciale giovedì 22 giugno a Palazzo Pucci.
Dopo il debutto alla scorsa edizione, tornano più sviluppate le due sezioni The Nest (dedicata ai piccoli brand indipendenti di tutto il mondo) e Fancy Room (con focus su oggetti e accessori di design).
Dando uno sguardo ai dati del comparto moda junior elaborati da Smi (Sistema Moda Italia) si evince che nel 2016 l’export di moda bebè è cresciuto del 4,9%, mentre l’import è arretrato dell’1,7 per cento.
“Con riferimento ai principali mercati di sbocco – si legge nella nota – la Spagna, pur al primo posto, presenta un decremento del 5,6%, in controtendenza rispetto al dato medio di comparto. Il Regno Unito cresce del 16,1%, la Germania del 2,2%, la Francia del 14,7 per cento. Pur su valori più contenuti, performano egregiamente anche gli Stati Uniti (+29,4%); positivi risultano anche gli Emirati Arabi (+4,0%). Dal 2010 al 2014 primo mercato di sbocco del childrenswear italiano, la Russia, scivolata ora in sesta posizione, resta invece negativa ma decelera (-5,2%)”.
*Notizia modificata il 15/5/2017
Precedentemente era stata erroneamente comunicata dagli organizzatori la location “Palazzo Corsini”