Abercrombie & Fitch conferma le indiscrezioni sulla cessione e balza in positivo in Borsa. Il gruppo americano che, secondo quanto riferito ieri da Reuters, ha assoldato la banca di investimenti Perella Weinberg Partners per valutare il possibile takeover da parte altri retailer, ha infatti ammesso di aver “avviato trattative preliminari con diversi soggetti”, rafforzando così le prospettive di vendita. Il titolo della società guidata da Fran Horowitz ha chiuso la giornata di ieri in crescita del 6,8% alla Borsa di New York. Tra i brand interessati a rilevare Abercrombie, si legge su Wwd, ci sarebbe il competitor American Eagle Outfitters che ha preferito non commentare le voci di mercato.
Abercrombie ha chiuso il 2016 con vendite in calo del 5% rispetto al 2015 a 3,327 miliardi di dollari, mentre i profitti sono precipitati a 4 milioni di dollari dai 35,6 milioni dell’anno precedente. Nel 2016, Abercrombie ha chiuso 54 punti vendita negli Stati Uniti, confermando le proprie difficoltà finanziarie. Le difficoltà di Abercrombie conferma l’impasse del retail americano. Le indiscrezioni sulla prossima messa in vendita arrivano infatti in scia alla bancarotta di colossi a stelle e strisce come Aéropostale, Pacific Sunwear of California, Sports Authority, Vestis Retail Group e American Apparel, alla liquidazione di Vince e all’avvio di significativi processi di ristrutturazione per Macy’s e Sears .