Il mercato della pelletteria sembra sulla via della ripresa, almeno stando ai dati 2016 comunicati all’Assemblea annuale di Aimpes – Associazione Italiana Pellettieri, svoltasi sabato a Bologna. Lo scorso anno il fatturato ha oltrepassato i 7 miliardi (+1,6%) con esportazioni a 6,6 miliardi (in sostanziale linea con i 6,4 del 2015) e un saldo positivo della bilancia commerciale a 4 miliardi di euro. Tra i mercati internazionali più vivaci gli Stati Uniti, gli Emirati Arabi, la Cina e Francia e Germania, mentre l’effetto Brexit ha fortemente penalizzato l’export di settore verso il Regno Unito. La Russia rappresenta il dato più significativo, poiché il mercato dopo una lunga crisi è ripartito con segnali netti che indicano un fatturato in espansione del 13% e un volume degli acquisti di pelletteria dall’Italia in crescita del 12,8 per cento.
Significativa l’inversione di tendenza verificatasi sul fronte dei consumi delle famiglie italiane, tornati a crescere dell’1,1% in quantità e in misura minore nella spesa (+0,2 per cento). Le importazioni, invece, hanno registrato una sostanziale stabilità (-0,2 per cento).
Di recente, Aimpes ha aderito alla neo-costituita Confindustria Moda, la maxi federazione del fashion cui sono confluite anche Assocalzaturifici, Anfao, Aip, Federorafi, Smi e, a breve, anche Unic.