Coach parte alla conquista di Jimmy Choo. Il gruppo statunitense, secondo quanto riportato dal Telegraph di sabato, sarebbe in lizza per rilevare il marchio di calzature dall’attuale proprietario Jab Holding, che ha annunciato la decisione di mettere il marchio in vendita, con un’operazione da 1 miliardo di sterline (circa 1,2 miliardi di euro al cambio attuale). Il titolo del marchio, quotato sul London stock exchange, questa mattina è arrivato a guadagnare anche oltre il 2,6 per cento.
L’indiscrezione per il momento non è stata confermata da nessuna delle parti coinvolte, ma non risulta infondata considerando le strategie dell’azienda da 4,5 miliardi di dollari (circa 4,1 miliardi di euro) degli ultimi anni, a partire dall’acquisizione di Stuart Weitzman nel 2015. Lo scorso anno Coach aveva studiato l’acquisizione di Burberry per dare vita a un polo del lusso da 20 miliardi di dollari, proposta che però non aveva ottenuto il consenso da parte della griffe britannica. Tramontata questa opzione, il mirino si è poi spostato su Kate Spade, per un deal dal valore di 2 miliardi di dollari che lo scorso marzo era dato ormai per fatto.
Ma a supportare ulteriormente questa ipotesi è la recente nomina come CEO del marchio Coach di Joshua Schulman, che dal 2007 al 2012 è stato amministratore delegato proprio di Jimmy Choo e che garantirebbe al gruppo un vantaggio rispetto a eventuali competitor. Inoltre, l’ingresso di un marchio alto di gamma come Jimmy Choo, che ha chiuso il 2016 con ricavi per 364 milioni di sterline, rafforzerebbe ulteriormente un segmento del comparto delle calzature già presidiato con il marchio Stuart Weitzman.
A battersi per il marchio portato al successo da Tamara Mellon ci sarebbe anche Mayhoola, il fondo in orbita all’emirato del Qatar cui fanno capo Valentino e Balmain, mentre non avrebbero manifestato interesse Kering e Lvmh che, secondo gli analisti, sarebbero più interessati a far crescere i marchi già nel proprio portfolio piuttosto che cimentarsi con nuove acquisizioni.